Enneagramma: il suo uso nelle risorse umane.

L’enneagramma è stato introdotto intorno al 1910 da  Georges Ivanovich Gurdjieff  per descrivere l’ordine cosmico dell’universo  e le leggi naturali che regolano l’accadere di tutti i processi; egli, lo usava nel suo programma di Sviluppo Armonico dell’Uomo per fornire un’educazione equilibrata dei differenti lati della natura umana. Il suo intento era quello di rendere l’uomo consapevole della sua personalità meccanica.

Negli anni Settanta lo psichiatra, Claudio Naranjo ha rielaborato i modelli di carattere personale, chiamandoli enneatipi. Da allora l’Enneagramma delle personalità ha iniziato a essere divulgato velocemente in tutto il mondo e molti sono i nomi che successivamente hanno contribuito allo sviluppo e adattamento della teoria originaria.

Che cosa ci consente di fare l’enneagramma?

L’Enneagramma ci aiuta nel riconoscere noi stessi e gli altri, ci sostiene nella comprensione della nostra realtà e di quella di chi ci sta vicino; è rappresentato da un cerchio che include un triangolo equilatero intersecante una figura a sei lati. I punti che toccano il cerchio sono numerati da uno a nove in senso orario e sono collegati da linee e frecce in entrambe le figure interne.

Ad oggi viene usato come mappa per descrivere i  nove tipi di personalità con distinti e specifici modelli mentali, emotivi e sensoriali e la loro interrelazione.  L’enneagramma descrive, in modo molto preciso differenti aspetti dell’esperienza umana e forze naturali che esistono dentro tutti noi e anche la strada che ogni individuo può percorrere nel proprio viaggio.

Enneatipi: i nove tipi di personalità

1. Il Perfezionista :

Bene organizzato, saggio e ordinato tenta di mantenere alti standard ma può scivolare nel perfezionismo.

Tipicamente ha problemi con la rabbia repressa e con l’impazienza. La sua paura interiore è “in non fare errori”, e vive nella costante ricerca di integrità

2. Il Donatore:

Tipo Empatico, sincero e generoso, pronto al sacrificio di sè; portato ad esser vicino agli altri, e utile nelle vicende quotidiane.

Il suo problema? La fatica a prendersi cura di sè e nel riconoscere i propri bisogni.

3. L’Esecutore (uomo di successo):

Tipo adattabile, orientato al successo; sicuro di sè , ambizioso ed energico; può essere consapevole della sua condizione stato e spinto all’auto-promozione. Estremamente preoccupato della sua immagine e di cosa gli altri pensano di lui.

Il suo problema? la competizione e il superlavoro!!!!!!

4. Il Romantico-tragico (individualista):

Tipo romantico, individualista che può diventare se si sente fuori luogo, pieno di sè.

Si isola dagli altri a causa dei suoi sentimenti di vulnerabilità ;

può sentirsi indegno e rifiutare i modi ordinari di vita. Ha problemi con la melanconia, l’indulgenza e la compassione di sè. Fa fatica ad essere sè stesso, e questo crea insofferenza.

5. L’osservatore:

Tipo attento e intuitivo; in grado di concentrarsi e focalizzarsi sullo sviluppo di idee complesse. Estremeamente indipendente può preoccuparsi del suo pensiero e diventare distaccato.

Il suo problema? l’isolamento e l’eccentricità; ma soprattutto la paura di essere inutile.

6. Lo scettico leale:

Tipo impegnato, orientato alla sicurezza ed estremamente affidabile e responsabile. Spesso, però, è cauto e indeciso, e ciò può comportare problemi con il dubbio e il sospetto. 

La sua paura di base è restare senza una guida sa seguire in maniera stabile.

7. L’epicureo (Entusiasta)

Tipo indaffarato, produttivo, versatile, ottimista e spontaneo, può però essere invadente e nervoso . Sempre alla ricerca di nuovi stimoli, tanto da risultare alle volte inconcliudente.

La sua paura più grande? rinunciare alla pienezza della vita!!

8. Il Capo.

Tipo potente, dominante, protettivo e deciso può risultare troppo orgoglioso e pieno di sè. Crede di dover proteggere il proprio spazio , cercando spesso il confronto e l’intimidazione.

Sviluppa problemi di temperamento dettati dalla paura di permettere agli altri di prendere il controllo.

9. Il Mediatore

Tipo tollerante che si tiene in disparte. Pieno di accettazione, affidabile e stabile. Desidera che tutto scorra liscio senza conflitti e tende ad essere compiacente  e minimizzare le difficoltà.

Tipicamente ha problemi con la passività e l’indolenza. Un ottimo mediatore, in grado di riappacificare le persone dopo aspri conflitti.

L’ Enneagramma, infine, descrive tre Centri di intelligenza negli esseri umani: testa, cuore e viscere. Ogni centro è composto da tre punti e tipi di personalità che hanno in comune i doni e le difficoltà di quel centro.

  • il Centro delle Viscere o istintivo è rappresentato dai punti Otto, Nove e Uno; fa fatica nella gestione della rabbia;
  • il Centro del Cuore o emotivo è rappresentato dai punti Due, Tre e Quattro; il problema principale è la gestione della vergogna;
  • il Centro della Testa o mentale dai punti Cinque, Sei e Sette. Nove, Sei e Tre che corrispondono agli angoli del triangolo interno sono i punti nucleari di ogni Centro. 

Enneagramma e gestione delle risorse umane.

L’enneagramma è, ad oggi, il il sistema interculturale più pratico disponibile per lo sviluppo personale e la crescita professionale in qualsiasi settore lavorativo; ed è, inoltre, il maggior sistema di sviluppo delle risorse umane.

Nella libera professione è un sostegno nella relazione con i clienti e i colleghi, nella comunicazione e nella gestione delle tensioni e delle risorse interiori nei processi decisionali. Nell’orientamento professionale e nel sostenere l’equilibrio nel rapporto tra vita privata e vita professionale. Aiuta a riconoscere le priorità che nel lavoro crediamo non negoziabili per la nostra sopravvivenza, come gestiamo il nostro tempo, quali sono le nostre aspettative preconcette.

Utilizzato in qualsiasi tipo di azienda e organizzazione è utile nella riqualificazione professionale, per il benessere organizzativo e aziendale, nella gestione dei conflitti e della motivazione, nei passaggi generazionali. È prezioso principalmente nella comunicazione, nella capacità di gestione del conflitto, nella costruzione e nella gestione di un gruppo di lavoro. Permette di identificare il leader, e formarlo al fine di raggiungere gli obiettivi sperati.

Ci aiuta nel riconoscere quanto siamo capaci e disponibili ad adattarci agli altri, sia professionalmente che personalmente.

Anche le organizzazioni, come le persone, sviluppano degli schemi automatici di credenze e valori etici che creano una visione condivisa.

L’enneagramma se ben usato risulta essere un valido strumento nella gestione delle risorse umane, in quanto ci permette di capire chi abbiamo di fronte e in quale ambito collocarlo, tramite un test di personalità che ci apre le porte per la comprensione dell’altro

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