Il conflitto e il modello di Glasl.

Il conflitto fa parte delle relazioni umane, ed evitarlo è impossibile.

Cosa possiamo fare quindi nel momento in cui ci troviamo in una situazione conflittuale?
Per prima è importante riconoscere ed analizzare la situazione conflittuale, per farlo possiamo usare il modello di Glasl.

Se guardiamo attentamente la scala di Glasl troviamo nove gradini, divisi in piccoli gruppi di tre.

1. IO VINCO TU VINCI ( win- win)
•TENSIONE = durante una discussione in cui si hanno punti di vista diversi è possibile sentir nascere un pò di tensione;
•POLEMICHE=quando la discussione prosegue aumenta la tensione, ed entriamo in un escalation di frustrazione che porta i soggetti a polemizzare
•AZIONI=A questo punto , si cerca di mettere l’altro nella condizioni di cedere.
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2. IO VINCO-TU PERDI (WIN-LOSE)
In questa macro-fase divisa in :
* Alleanze
* Discredito
* Minacce
non si discute più su qualcosa ma contro qualcuno, che “personifica” il conflitto, il male.
In questa fase si ricercano alleanze esterne, si porta avanti il discredito dell’avversario, si comunica tramite minacce ed ultimatum.
In questa fase basta una parola fuori posto per far degenerare la situazione.
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3. TU PERDI- IO PERDO (LOSE-LOSE)
Quando si arriva a questo punto il conflitto è cosi degenerato che le parti ragionano nell’ottica “io ti distruggo, a costo di distruggere me” ;
in questa fase troviamo:
-Attacchi circoscritti
-Distruzione dell’avversario
-Entrambi negli abissi
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Questo modello è fondamentale per analizzare il conflitto e le sue fasi, e distinguerlo dall’alta conflittualità.
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