La bigenitorialità rappresenta uno dei principi cardine del diritto di famiglia moderno, riconoscendo il diritto fondamentale di ogni bambino di mantenere rapporti significativi con entrambi i genitori, anche in caso di separazione o divorzio. Questo concetto non è solo una questione di equità nei confronti dei genitori, ma soprattutto una tutela del benessere psicofisico del minore, garantendo continuità affettiva e stabilità emotiva.
Il Quadro Normativo Italiano
In Italia, il principio della bigenitorialità è sancito dalla legge n. 54/2006, che ha modificato l’articolo 155 del Codice Civile. Tale legge introduce l’affidamento condiviso come modalità preferenziale, salvo i casi in cui non sia contrario all’interesse del minore. Il legislatore italiano ha così voluto garantire che i figli possano mantenere relazioni equilibrate e continuative con entrambi i genitori, anche dopo la fine della convivenza matrimoniale o della relazione di fatto.
L’articolo 337-ter del Codice Civile, introdotto con il D.Lgs. 154/2013, ha ulteriormente rafforzato questo principio, specificando che i genitori hanno il diritto e il dovere di contribuire al mantenimento, alla crescita e all’educazione dei figli, nonché di prendere decisioni di comune accordo su questioni importanti riguardanti la loro vita.
… UNO SPUNTO DI RILFESSIONE
Dal punto di vista delle organizzazioni e delle aziende, promuovere la bigenitorialità è anche una questione di responsabilità sociale. Il ruolo del CEO, in questa prospettiva, è fondamentale per creare una cultura aziendale che supporti i diritti dei genitori e garantisca politiche che favoriscano un sano equilibrio tra vita lavorativa e familiare.
Secondo una visione moderna del management, le aziende devono riconoscere l’importanza del benessere familiare dei dipendenti, il che include il rispetto dei diritti bigenitoriali. Questo approccio non solo migliora la soddisfazione e la produttività dei lavoratori, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro inclusivo e responsabile. Politiche come il congedo parentale esteso per entrambi i genitori, orari flessibili e la possibilità di lavorare da remoto sono misure che rispecchiano un impegno concreto verso la bigenitorialità.
Conclusione
La bigenitorialità non è solo un diritto legale, ma anche una necessità sociale che le aziende possono sostenere per promuovere una cultura di inclusione e rispetto. Il ruolo di un CEO consapevole è cruciale nel modellare le politiche aziendali che facilitano un equilibrio tra vita lavorativa e familiare, supportando i genitori e, di conseguenza, contribuendo al benessere dei figli. Promuovere la bigenitorialità è un investimento sul futuro, sia dal punto di vista aziendale che sociale, poiché sostiene lo sviluppo armonioso delle nuove generazioni.
Fonti di riferimento:
- Codice Civile Italiano, Articolo 155 e 337-ter.
- Legge 8 febbraio 2006, n. 54 – “Disposizioni in materia di separazione dei genitori e affidamento condiviso dei figli”.