La gestione del conflitto nei gruppi di lavoro

La gestione dei conflitti sul lavoro è un’importante qualità per poter guidare un gruppo di lavoro coeso e creare un ambiente stimolante.

I conflitti, non solo sul lavoro, manifestano perché ognuno di noi ha le proprie opinioni e diversi approcci alle varie situazioni che deve affrontare.

I titolari di impresa devono saper gestire le divergenze fra colleghi e gestire emozioni distruttive.  

Come evitare che questi conflitti prendano il sopravvento compromettendo il raggiungimento degli obiettivi?

Per capire come intervenire è importante capire con che tipo di conflitto abbiamo a che fare.

I conflitti non sono tutti uguali

Per il futuro dell’azienda e dello stesso gruppo di lavoro è importante gestire i conflitti ; un team coeso e ben unito, è fondamentale per raggiungere gli obiettivi aziendali.

Come fare quindi per risolvere e comprendere i confitti nei gruppi di lavoro?

Premettendo che il conflitto non deve essere visto solo con un’accezione negativa poiché è normale che due o più colleghi si trovino in disaccordo, il conflitto deve essere compreso ed affrontato per divenire un momento di crescita personale.

Tipi di conflitto: costruttivo e distruttivo

Nella gestione delle relazioni interpersonali, ognuno di noi attiva delle modalità di comportamento, adeguate o meno alla situazione; queste, possono generare conflitti distruttivi o costruttivi. 

In un conflitto distruttivo la comunicazione è competitiva, le idee vengo imposte, il risultato  comune passa in secondo piano, quello che conta sono gli ordini dall’alto. Queste situazioni uccidono la serenità dell’ambiente di lavoro creando un forte malcontento che non comporta il raggiungimento dell’obiettivo.

In un conflitto costruttivo, invece, il risultato comune ha la priorità assoluta, sebbene infatti, si possa essere convinti della correttezza delle proprie idee, vengono valutate le proposte degli altri. Questo atteggiamento costruttivo, mette in risalto tutti  lati positivi del conflitto come modalità per costruire e scambiare idee.

 Come possiamo gestire il conflitto?

Ecco 4 strategie efficaci per la gestione dei conflitti sul lavoro:

1) Per gestire i conflitti sul lavoro devi essere imparziale

Assumi un atteggiamento imparziale, senza giudicare, criticare apertamente o propendere per uno o l’altro dei soggetti coinvolti nel conflitto interpersonale, il ruolo che devi assumere è quello di mediatore.

Il suggerimento? Prova a capire ed analizzare il punto di attrito, spingendo verso la negoziazione.

2) Trova il tempo per ascoltare.

Un conflitto non va ignorato, ma accolto ed abbracciato; ignorarlo infatti crea maggior sconforto e crisi.

Saper ascoltare è fondamentale, prestare attenzione alle parole , alle motivazioni di ognuno di tutti i soggetti coinvolti.

Un suggerimento:Chiedi alle parti che esprimano con calma le loro idee, ascoltare e comprendere è fondamentale per superare il conflitto.

3) Utilizza i principi della leadership gentile.

Se vuoi che  il gruppo di lavoro sia unito non dettare il tuo punto di vista in modo impositivo ed aggressivo, ma sostieni i tuoi collaboratori a comprendere che il conflitto non ha senso, se non produce un risultato utile per il team e per i raggiungimento del risultato.

Il suggerimento? Non annullare il punti di vista dell’altro, ma ascolta in maniera attiva;   usa l’empatia, per comprendere le ragioni degli altri, alimentare l’autostima e far sfociare il conflitto in una relazione propositiva. 

4) Aiuta a trovare un accordo

Qualunque sia la motivazione del disaccordo, non concentrare l’attenzione sulle emozioni distruttive, ma solo su quelle costruttive.

Il suggerimento? Metti a tacere le emozioni distruttive; apri all’osservazione di un punto di vista diverso da quello su cui le parti si sono incartate, puntando sulla disponibilità reciproca al dialogo. 

Il conflitto come opportunità di crescita professionale

L’obiettivo principale nella gestione del conflittonon è criticare o punire le persone, bensì mostrare come il loro comportamento potrebbe rovinare il lavoro degli altri colleghi.

Quali sono le tecniche utili nella gestione del conflitto?

1. Arbitrato

Questa tecnica viene utilizzata,  di solito,  per risolvere situazioni gravi che richiedono una soluzione veloce. È mediato da una terza persona, che una volta sentite le parti proporrà una soluzione.

2. Facilitazione

Questa tecnica viene applicata per risolvere problemi di bassa o media gravità. Consiste in una terza persona, neutrale, che non da suggerimenti, ma accompagna le parti in conflitto ad entrare in una zona in comune.

 3. Mediazione

La mediazione è più formale, viene utilizzata quando le parti non riescono a raggiungere un punto in comune, avvalendosi di una figura specifica, il mediatore.

4.Indagine

Questa tecnica viene usata nei casi di controversie di lavoro; consiste nell’intervento di uno o più esperti per effettuare valutazioni e raccomandazioni per risolvere il conflitto.

5.Negoziazione

Questa è la tecnica maggiormente usata , ma non è sempre possibile che si verifichi, in quanto comporta che le persone coinvolte nella controversia decidano spontaneamente di trovare soluzioni congrue per tutti.

Quali sono le Fasi di gestione dei conflitti sul lavoro?

Nella gestione del conflitto è importante definire le varie fasi, che possiamo mettere in atto per risolverlo:

  1. Il primo step è quello di rilevare il conflitto; solo rilevandolo, infatti,  si può risolvere.
  2. Quali sono le persone coinvolte nella discussione? Una volta rilevato il conflitto, è importante capire quali sono le persone coinvolte.
  3. Quali sono le motivazioni che hanno scatenato il conflitto?
  4. E’ essenziale creare le condizioni necessarie per risolvere il conflitto: per fare questo ,è necessario  incontrare le persone in un luogo piacevole e tranquillo.
  5. Favorire la discussione tra le parti: dopo aver ascoltato tutte le versioni, lascia che discutano il problema, e guidali verso la ricerca di una soluzione.

Per concludere, è importante affermare che il conflitto non è sempre inutile e distruttivo, ma può serbare scenari di crescita personale e professionale importanti.

Nelle situazioni professionali, il conflitto, se non viene gestito al meglio, può portare ad un blocco importante della produzione e quindi dei guadagni; risulta essenziale, in questi casi, avvalersi di un consulente esterno, neutrale ed imparziale, che viene assunto con il compito di guidare il personale fuori dal blocco che si è creato.

Cosa ne pensi?

Ti sei mai trovato a gestire situazioni di conflitto professionale?

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